Presentazione volume Stefano Fabei: Armando Rocchi. Il Prefetto del Duce a Perugia

Oggi, 26 giugno 2023 alle ore 17,00 nella Sala Consiliare del Palazzo della Provincia di Perugia, verrà presentato il libro di Stefano Fabei “ARMANDO ROCCHI. Il Prefetto del Duce a Perugia”, ne parleranno insieme all’autore Luca La Rovere, docente di storia contemporanea dell’Università di Perugia, Alberto Stramaccioni docente di storia contemporanea dell’Università per Stranieri di Perugia e Leonardo Varasano dottore di storia politica contemporanea e Assessore alla Cultura del Comune di Perugia.

Stefano Fabei con questa biografia di Armando Rocchi narra la storia di un soldato del Novecento il cui percorso umano e politico è stato caratterizzato da una visione del mondo basata su senso del dovere e culto della patria e dal sangue freddo dimostrato fin da quando, giovane volontario nel Primo conflitto mondiale, fu gravemente ferito in Albania.

Tor­nato a Perugia, nel 1921 aderì al fascismo. Entrato nel­la Milizia, partecipò alla Guerra civile spagnola, quin­di alla Seconda guerra mondiale. Volontario, dal 1941 combatté con il CII battaglione Camicie nere d’assalto nei Balcani, confermandosi comandante determinato e capace di fronteggiare le più difficili situazioni belliche. Monarchico, nel 1943 reagì al crollo del regime e alla vergogna dell’armistizio aderendo alla Repubblica So­ciale Italiana.

Capo della Provincia di Perugia dal 25 ot­tobre 1943 al 16 giugno 1944, s’impegnò nel controllo del territorio, nel contrasto alla renitenza alla leva e nel­la lotta antipartigiana, collaborando con i tedeschi che lo rispettavano per i suoi trascorsi militari, la lealtà e l’at­teggiamento non servile.

Si oppose alle pretese naziste e della Federazione fascista repubblicana di consegnare gli ebrei, del cui salvataggio fu il primo responsabile cre­ando i presupposti per la loro liberazione. Ritiratosi al nord, per volontà di Mussolini diventò dall’agosto del 1944 Commissario straordinario per l’Emilia e la Roma­gna fino al 26 aprile 1945.

Con le vicende del protagonista l’autore ricostruisce al­cune pagine della RSI e della guerra civile, contestualiz­zandole e tenendo sempre presenti sia le memorie difen­sive di Rocchi, sia le versioni resistenziali.

Emerge così un’immagine diversa e più complessa rispetto a quella di una vulgata che lo ha rappresentato come l’«uomo nero» fanatico, intransigente e crudele verso chiunque ritenesse nemico del fascismo e della Patria.

Una ricostruzione storica oltre quella visione «emiple­gica» del mondo per cui, sempre e comunque, il bene e i buoni sono stati solo da una parte e il male e i cattivi soltanto dall’altra.

What do you think?

Written by Redazione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per il terzo anno consecutivo il Cus Perugia del tennis è campione d’Italia

Marsciano, duecento anni della banda in piazza san Giovanni